Il percorso verso l’acquisto di un auto per neopatentati in Italia è costellato di restrizioni e regolamenti. L’articolo 117 comma 2-bis del Codice della Strada italiano, infatti, dispone che ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1 (pulmini e veicoli per il trasporto promiscuo di cose e persone fino a 9 posti, con immatricolazione autovettura) si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Per le autovetture elettriche e ibride plug-in, il limite di potenza specifica è di 65 kW/t compreso il peso della batteria (fermo restando il limite di potenza massima di 70 kW).
Eccezioni e limitazioni
Le uniche eccezioni alla regola sono legate a due circostanze: che a fianco del conducente neopatentato, si trovi in funzione di istruttore una persona di età non superiore a 65 anni, munita di patente valida per la stessa categoria o di una categoria superiore, conseguita da almeno 10 anni (ma solo se il neopatentato ha conseguito la patente prima del giugno 2023, perché una prima serie di modifiche al Codice della Strada introdotta proprio nel giugno scorso ha escluso questa eccezione), o che si tratti di veicoli adibiti al servizio di persone disabili in possesso di apposito pass e che il disabile sia presente nel veicolo.
Requisiti di potenza e velocità: Normative e Sanzioni per Neopatentati
Il rapporto potenza/tara dei veicoli immatricolati dopo il 4 ottobre 2007 è specificato nella pagina 3 del libretto di circolazione o del documento unico, mentre per i veicoli immatricolati in data precedente è possibile consultare il Portale dell'Automobilista inserendo semplicemente la targa. La sanzione per chi guida una vettura che non risponde ai requisiti di cui sopra è costituita da una sanzione amministrativa da 165 a 660 euro con sospensione della patente da 2 a 8 mesi. Ulteriori limiti per i neopatentati sono rappresentati dai limiti di velocità ridotti: in autostrada infatti, nel primo triennio di guida, i neopatentati non possono superare i 100 km/h e sulle strade extraurbane principali i 90 km/h (anche sulle superstrade con limite esteso a 100-110 km/h). Naturalmente tutor e autovelox non riescono a individuare il neopatentato e distinguerlo da un guidatore “esperto” ma in caso di contestazione immediata dell'infrazione da parte di una pattuglia la sanzione irrorata terrà conto del maggiore scarto tra la velocità rilevata e quella consentita per quel conducente.
Auto per neopatentati: e le elettriche?
L'evoluzione tecnologica delle auto ha portato a una modifica delle normative nel 2022, o meglio, a un'attualizzazione delle regole che tenesse conto della sempre maggiore presenza nei listini delle Case automobilistiche di modelli a trazione esclusivamente elettrica o ad alimentazione ibrida plug-in, ossia ricaricabili dalla presa di corrente. Questo perché il peso rilevante delle batterie di trazione avrebbe alterato il senso della limitazione. Per queste categorie di auto, i neopatentati devono rispettare un limite di potenza specifica di 65 kW/tonnellata, incluso il peso della batteria. Tuttavia, il limite di potenza totale rimane fissato a 70 kW, con l'accortezza di considerare la potenza omologata dell'auto elettrica (riferita a 30 minuti e sua volta indicata sul libretto di circolazione) e non la potenza di picco.
Di fatto e in ogni caso, per le famiglie può porsi una criticità, visto che, per il primo anno dal conseguimento della patente, figli e figlie potrebbero non essere abilitati alla guida della o delle vetture già presenti nel parco-auto domestico. Una seconda criticità, legata in questo caso all'attualità, nasce dal fatto che il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sta valutando in questo periodo l'opportunità di estendere un simile divieto da 1 a 3 anni, senza però meglio specificare se saranno mantenuti o no i limiti relativi a potenza e rapporto peso/potenza attualmente vigenti. Questo fatto crea un ulteriore, importante margine di incertezza: se infatti potrebbe anche essere concepibile “tener fermo” il neopatentato per il primo anno dal conseguimento della patente in assenza di una vettura adeguata nel garage di famiglia, qualora la disposizione limitativa venisse estesa a tre anni la restrizione diverrebbe meno agevolmente sopportabile.
Conclusioni
Nell'impossibilità di leggere nella sfera di cristallo cosa riserverà il futuro, per le famiglie risulta importante conoscere quali siano le vetture idonee a essere guidate da un neopatentato sulla base delle limitazioni attualmente in vigore.
Nelle attuali gamme Dacia, Nissan e Renault numerosi modelli soddisfano le normative relative ai neopatentati, permettendo loro di guidare auto anche a vocazione familiare, magari già presenti in famiglia. Qualche esempio può essere d'aiuto: Dacia Sandero 1.0 SCe 65 CV, Dacia Jogger Hybrid, Dacia Duster TCe 90 CV, Dacia Spring, Nissan Juke Hybrid, Nissan Ariya 2WD, Renault Twingo SCe ed E-Tech Electric, Renault Zoe, Renault Clio SCe e Hybrid, Renault Captur TCe 90, Hybrid e Plug-in Hybrid, Renault Arkana Hybrid, Renault Kangoo e Kangoo E-Tech Electric.