La manutenzione dei pneumatici

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La Penna di Alessandro Rigatto

La manutenzione dei pneumatici

07/05/2024

Renord1 Pneumatici

Prima dei lunghi viaggi estivi, si è soliti controllare lo stato dei pneumatici. Una cautela che dovrebbe essere adottata con una frequenza maggiore, ogni mese preferibilmente, per avere la propria vettura sempre in forma, più sicura e parsimoniosa che mai.

I pneumatici sono il punto di contatto tra la nostra automobile e la strada. Più è continuo e stabile il contatto, più sicuro sarà il nostro incedere. L'automobilista medio tende a dimenticarsi della criticità del ruolo del pneumatico: tendenzialmente controlla la pressione prima della partenza per le vacanze estive, se il viaggio si presenta lungo, e si preoccupa di passare alle gomme invernali secondo le scadenze di legge se le preferisce alle catene da neve o alle coperture all-season che potrebbe utilizzare tutto l'anno indistintamente.

Eppure un controllo frequente può portare parecchi benefici: maggior sicurezza e, soprattutto, minori consumi. Vediamo nel dettaglio quali cure dedicare ai pneumatici della nostra automobile.

 

La pressione delle gomme

Tra gli interventi di manutenzione cui sottoporre gli pneumatici non può essere sottovalutata l’importanza del controllo della pressione, che si può facilmente misurare con i tradizionali manometri disponibili presso molte stazioni di servizio. Infatti, se le gomme di un veicolo sono gonfiate correttamente e uniformemente rispetto alle prescrizioni della Casa costruttrice, l'auto mantiene la miglior stabilità possibile a parità degli altri parametri. Inoltre, viaggiare con degli pneumatici gonfiati meno del prescritto ha come conseguenza un maggior consumo di carburante e una superiore usura del battistrada. 

Per la massima sicurezza, bisognerebbe sottoporre gli pneumatici della propria auto a un controllo periodico della pressione almeno una volta ogni 30 giorni, e in generale prima di partire per lunghi viaggi. In più, per garantire una misurazione corretta, è opportuno procedere al controllo a pneumatici freddi. Ogni modello di auto richiede una pressione delle gomme specifica, indicata sul capitolo dedicato del manuale d’uso e manutenzione del veicolo ma anche sulla relativa etichetta applicata alla porta lato guida o all’interno dello sportellino del carburante. 

 

Verificare stato dei fianchi e profondità dei battistrada


Da controllare anche lo stato dei fianchi dei pneumatici per verificare l'assenza dei tagli superficiali o altre lesioni e provvedere alla sostituzione nel caso si avvertisse la presenza di questi danni. La profondità del battistrada è un altro argomento delicato quando si parla di manutenzione e controlli dei pneumatici: anche se il Codice della Strada parla di una profondità minima di 1,5 millimetri, è bene sostituire i pneumatici appena si arriva a 3 mm, così da evitare fenomeni di aquaplaning precoci, che i sempre più frequenti acquazzoni estivi rischiano di generare con grave pericolo per la circolazione. Nel caso ci si accorga di essere prossimi a questo livello critico, è bene confrontare lo stato delle gomme anteriori, che sulle moderne vetture a trazione anteriori tendono a consumarsi più rapidamente (perché gravate dal maggior peso e dal doppio incarico delle gomme legato alla sterzatura e alla trazione stessa) rispetto a quelle posteriori. In questo caso è possibile spostare le coperture posteriori sull'asse anteriore e sostituire solo quelle anteriori, ovviamente con coperture dello stesso tipo di quelle posteriori, e ovviamente nelle misure prescritte dal Costruttore.

 

I vantaggi di una corretta equilibratura

L’equilibratura degli pneumatici, che consiste nel bilanciare in modo uniforme i pesi della gomma evitando che esistano zone più pesanti di altre, è un’operazione volta a evitare fenomeni di usura precoce. Rendendo omogenei gli pneumatici, l’equilibratura elimina possibili vibrazioni e fornisce un’adeguata protezione a sospensioni, cuscinetti e organi di sterzo. Di solito questo intervento di manutenzione dei pneumatici viene eseguito nel momento in cui si decide di andare a sostituire un pneumatico, e vede l’impiego di particolari contrappesi di bilanciatura. Quando un pneumatico non è bilanciato e presenta un’area più pesante rispetto alle altre, si consuma in modo irregolare, precoce e sollecita maggiormente l’avantreno. Anche in questo caso, l’operazione dovrebbe essere effettuata ogni 10.000 km; tuttavia, nel caso di una vettura sportiva, è preferibile ricorrervi già al raggiungimento dei 5000 chilometri.

 

Quando "fare la convergenza"

Parliamo infine di convergenza, ossia della regolazione meccanica delle ruote al fine di allinearle. Questa operazione viene svolta per uniformare l’usura degli pneumatici, migliorare la tenuta di strada e rendere la guida confortevole e stabilizzare la direzionalità rettilinea. In talune occasioni può verificarsi un mancato allineamento: potrebbe essere la conseguenza di un contatto delle gomme con un marciapiede o con una buca profonda. Non sempre lo spostamento di pochi millimetri della regolazione della convergenza produce rumori, vibrazioni o provoca un comportamento anomalo del veicolo. Tuttavia, il battistrada è destinato a consumarsi più rapidamente e in modo disomogeneo, inficiando anche la tenuta di strada e quindi la sicurezza. Per verificare il corretto allineamento è sufficiente scegliere un rettilineo pianeggiante poco trafficato, e lasciare per pochi secondi il volante dopo aver disattivato, naturalmente, gli eventuali dispositivi elettronici di mantenimento della corsia di marcia e della traiettoria. Se la vettura tende a spostarsi verso i lati della carreggiata, meglio optare per l’intervento di un gommista.

Con tutte queste cautele e attenzioni, la nostra automobile sarà più sicura e parsimoniosa. Ma non dimentichiamoci di ripetere frequentemente, una volta al mese almeno, questi controlli. Anche quando si utilizza poco l'autovettura.


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